Vivere o sopravvivere?

Ansia, tristezza, rabbia, colpa, vergogna, sono emozioni che proviamo ogni giorno, ma, se troppo intense o durature , probabilmente siamo di fronte ad un problema emotivo. Ad esempio,  se una discussione con qualcuno ci fa star male per  giorni, se piccoli difetti nelle cose che facciamo o nell'aspetto fisico ci fanno sentire delle nullità, se compiere attività quotidiane, come fare la spesa o parlare con i colleghi di lavoro, genera un'ansia intollerabile, siamo probabilmente di fronte ad un disagio psicologico che può richiedere un intervento da parte di un esperto.

Questo vuol dire che se lo vogliamo, possiamo acquisire maggiore consapevolezza rispetto alle prigioni che nel tempo ci siamo creati, perché cambiare non voglia dire semplicemente cercare nuovi stimoli o nuove situazioni più soddisfacenti “fuori”, ma finalmente essere se stessi “dentro”, vivere pienamente la vita ed affrontare  i problemi che ci affliggono da tanto tempo.

Troppo spesso siamo convinti che  non soffrire equivalga a non agire e non sentire, poiché l’azione comporta sempre dei rischi... ma l’insensibilità e la passività totali sono il contrario della vita…

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…  cos’è la psicoterapia? 

Consiste nel trattamento delle problematiche psicologiche e/o esistenziali mediante tecniche di comunicazione verbale ed emotiva.

È un’alleanza tra due persone (paziente e terapeuta) che determina un migliore adattamento del paziente alla realtà sia interna che esterna, attraverso l’apprendimento di nuovi modelli di comportamento, nuovi atteggiamenti, nuove angolature da cui osservare i fatti della vita.  La psicoterapia è cambiamento, che porta alla realizzazione di forme più mature di vita e all’espressione della persona.

Essa  viene condotta da psicologi o medici che hanno conseguito una specializzazione dopo la laurea e sono iscritti all’elenco degli psicoterapeuti  presso il proprio Ordine Professionale.